Google ha introdotto una funzione innovativa che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui cerchiamo informazioni online: la video ricerca. Questa nuova tecnologia consente agli utenti di trovare risposte puntando la fotocamera verso un oggetto e facendo una domanda ad alta voce. Una combinazione di input visivi e vocali, gestiti dall’intelligenza artificiale (IA), per offrire risposte rapide e pertinenti.
Come funziona la video ricerca?
Il processo è semplice e intuitivo:
- Apri l’app Google Lens sul tuo smartphone.
- Inquadra un oggetto con la fotocamera.
- Tieni premuto il pulsante di registrazione mentre fai una domanda ad alta voce.
- In pochi istanti, il sistema analizza il video e la domanda, fornendo una risposta basata su una combinazione di dati visivi e vocali.
Al momento, la funzione è disponibile solo in lingua inglese e in sette paesi: Stati Uniti, Regno Unito, India, Giappone, Indonesia, Messico e Brasile. L’accesso è limitato agli utenti che dispongono delle “AI Overviews”, ovvero risposte IA presentate in cima ai risultati tradizionali.
Le applicazioni pratiche della video ricerca
Le potenzialità di questa nuova funzione sono straordinarie e spaziano in diversi ambiti. Ecco alcuni esempi concreti:
- Assistenza tecnica: Hai un problema con un dispositivo? Basta inquadrarlo e chiedere spiegazioni. Nel video promozionale di Google, un ragazzo risolve un guasto a una macchina fotografica in pochi istanti.
- Fitness e sport: Registrando un esercizio fisico, l’IA può valutare se viene eseguito correttamente, fornendo suggerimenti per migliorare la tecnica.
- Cucina e gastronomia: Vuoi sapere se il tuo impasto ha la consistenza giusta o cercare informazioni su un piatto appena preparato? Basta inquadrarlo e fare una domanda.
- Natura e scienza: Vuoi identificare un animale o una pianta? Riprendili con il tuo smartphone, e Google ti fornirà dettagli sulla specie e altre curiosità.
Un salto evolutivo per l’intelligenza artificiale
La video ricerca rappresenta l’ultimo tassello della strategia di Google per integrare l’IA nelle esperienze quotidiane degli utenti. Non è una novità che il colosso di Mountain View investa pesantemente nell’intelligenza artificiale, e questa funzione sembra anche una risposta alla crescente concorrenza nel settore, come il progetto SearchGPT di OpenAI, che esplora modalità di ricerca avanzate attraverso chatbot.
Google ha già dimostrato interesse per l’IA nei risultati di ricerca con le “AI Overviews”, introdotte all’inizio del 2023. Tuttavia, questa novità ha sollevato non poche polemiche, soprattutto per alcuni errori grossolani commessi dall’intelligenza artificiale, come la raccomandazione di usare “colla non tossica” in cucina o l’erronea attribuzione della fede musulmana a Barack Obama. L’azienda ha dichiarato che si trattava di casi isolati, ma ciò ha evidenziato la necessità di migliorare la precisione dei modelli IA.
Opportunità e sfide
La video ricerca apre le porte a una serie di opportunità, ma pone anche interrogativi importanti:
- Privacy e sicurezza: Gli utenti potrebbero temere che registrare video e inviarli ai server di Google metta a rischio i propri dati personali.
- Accessibilità: Per ora la funzione è limitata a pochi paesi e richiede dispositivi aggiornati, escludendo una parte degli utenti.
- Affidabilità delle risposte: Sebbene Google abbia fatto passi avanti nella riduzione degli errori, la capacità dell’IA di fornire risposte accurate in contesti complessi resta una sfida.
Un futuro sempre più integrato con l’IA
La video ricerca rappresenta un passo importante verso un futuro in cui l’interazione tra uomo e macchina sarà sempre più naturale e intuitiva. Grazie all’intelligenza artificiale, Google sta trasformando il modo in cui accediamo alle informazioni, rendendo la tecnologia non solo più accessibile, ma anche più utile nella vita di tutti i giorni.
Se questa innovazione si diffonderà e verrà adottata su scala globale, potrebbe segnare un cambiamento epocale nel panorama delle ricerche online. Ma come tutte le grandi trasformazioni, sarà necessario un attento equilibrio tra progresso tecnologico e responsabilità verso gli utenti.